Il trattamento a calce è un posterius rispetto alla nascita del sottoprodotto ed il trattamento a calce delle TRS già idonee all’impiego rientra nella “normale pratica industriale” perché è previsto dalle norme tecniche di costruzione delle opere in terra.
Questo è quanto estratto dalla motivazione della sentenza n. 4475/2017 del Tribunale monocratico di Firenze depositata il 27 aprile scorso in merito alle operazioni di stabilizzazione a calce delle terre e rocce (TRS) provenienti dagli scavi delle gallerie e utilizzate per rilevati, riempimenti e sottofondi stradali nell’ambito della realizzazione della Variante di Valico e della Terza corsia autostradale (lato fiorentino).
Un importante aspetto tecnico normativo messo in risalto dall’Avv. Gilberto Giusti assieme al collegio dei legali che hanno patrocinato la causa.